Relazione annuale Auditel 2023: disegno di legge per impresa del futuro, intelligenza artificiale e Metaverso.
Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, nel corso del suo intervento alla Relazione annuale dell’Auditel, annuncia la possibilità di un disegno di legge relativo all’impresa del futuro, Metaverso e intelligenza artificiale: “Dei diversi organici disegni di legge che presenteremo ce ne sarà uno che riguarderà l’impresa futura e non solo metaverso e piattaforme, serve una regolamentazione più in sintonia con le nuove frontiere della tecnologia per garantire una vera libertà di scelta agli utenti e per questo serve trasparenza nelle metodologie usate dalle aziende”.
Urso continua – “Serve una iniezione massiccia di trasparenza nel mercato digitale. Penso agli algoritmi e ai sistemi di raccomandazione, senza che ci sia chiarezza su come agiscono. C’è il tema delle applicazioni di intelligenza artificiale. Occorre vigilare rendendo trasparenti le logiche dei sistemi di raccomandazione”.
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, interviene:” editori e piattaforme dovrebbero collaborare perché siano premiate le fonti accurate, affidabili e le notizie di interesse collettivo che favoriscono la partecipazione alla vita pubblica e sociale, anziché il sensazionalismo, il gossip e la disinformazione”.
Barachini evidenzia:” Il mio Dipartimento vuole porsi come un ponte per facilitare il dialogo tra editori e piattaforme online, nell’interesse di tutti, ma soprattutto della parte oggi più debole, che sono i nostri media nazionali. E sarebbe, a mio avviso, auspicabile che questi possano avere accesso gratuitamente ai dati raccolti dalle piattaforme online sull’utilizzo dei loro contenuti, ovviamente in conformità al quadro giuridico esistente in materia di privacy e data protection, al fine di poter offrire agli utenti un’esperienza ottimale e migliorare i propri servizi, considerata l’importanza che l’informazione riveste per la salute della nostra democrazia”.
Maria Antonietta Ferraro