E’ stato siglato un protocollo d’intesa per la cybersicurezza tra la Polizia di Stato e Luxottica.
L’accordo è stato firmato dal direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni Ivano Gabrielli e da Giorgio Striano, Chief Operating Officer di EssilorLuxottica. L’obiettivo dell’intesa è la prevenzione dei crimini informatici sulla base del principio di sicurezza partecipata.
L‘accordo tra Polizia e Luxottica intende contribuire al contenimento dei costi operativi derivanti da interruzioni dei servizi, erogati attraverso sistemi informatici e di telecomunicazioni. Così da creare beneficio a tutta la collettività. Grazie al costante potenziamento delle capacità di rispondere agli attacchi cyber. Elemento innovativo è lo scambio reciproco di informazioni, in modo da ricevere aggiornamenti costanti sui principali crimini cyber e sui relativi interventi messi in atto per contrastarli.
Ivano Gabrielli, direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, dichiara:” La stipula dell’accordo odierno rappresenta un significativo passo della Polizia di Stato nel proteggere gli asset economici più importanti del Paese. Sancisce la partnership in tema di sicurezza cibernetica con una delle più importanti realtà economiche che l’Italia. La Polizia Postale si sta oggi rafforzando sul territorio, mediante il potenziamento dei propri Centri Operativi Sicurezza Cibernetica. La collaborazione con il Cosc del Veneto è il frutto della strategia che vede le istituzioni ed i privati lavorare insieme, fattore strategico ed imprescindibile per costruire un perimetro cibernetico sicuro”.
Il commento di Giorgio Striano, Chief Operating Officer di EssilorLuxottica
“Da sempre, Luxottica investe fortemente sull’innovazione. Ha attuato un continuo cambiamento tecnologico, aprendo la strada a un processo di digitalizzazione a beneficio dell’intero settore. Per questo, la sigla di questo protocollo di intesa con la Polizia di Stato è per noi strategica, e segna un importante passo avanti nella prevenzione e nel contrasto dei crimini informatici. Creando una efficace sinergia tra pubblico e privato”.
Maria Antonietta Ferraro