La Commissione Europea si starebbe preparando ad aprire un’indagine formale nei confronti di Microsoft, con l’accusa di abuso di posizione dominante.
La notizia, riportata dal Financial Times, è relativa al presunto abuso di posizione da parte di Microsoft, per aver abbinato in maniera sleale l’applicazione di Teams al software Office. L’indagine è il risultato del fallimento delle trattative messe in atto a seguito della denuncia da parte del competitor Slack, app di collaboration di Salesforce. A Microsoft veniva richiesto di mettere fine alla pratica di costringere i clienti Office a installare automaticamente Teams sui loro dispositivi.
Come scrive il Financial Times:”i colloqui si sono arenati perché Microsoft vorrebbe applicare la regola del de-bundling solo alla Ue, mentre Bruxelles chiede che valga per tutto il mondo. E’ molto improbabile che l’azienda statunitense riesca a evitare un’inchiesta formale“.
L’introduzione di Teams in Office risale al 2017, mentre la denuncia da parte di Slack a luglio 2020. L’obiettivo di Slack era che Microsoft separasse Teams dalla Office Suit, con la vendita separata di Teams a prezzi commerciali equi. La Commissione Ue ha dunque preparato il terreno per l’apertura di un’indagine formale da parte dell’Autorità Antitrust.
Maria Antonietta Ferraro