La legge quadro 1528/2022 regolamenta il mondo digitale e le cripto-attività nel Principato di Monaco
Il Principato di Monaco è uno dei primi stati a regolamentare il mondo digitale e i servizi legati alle criptovalute con la legge quadro 1528/2022. Si tratta di un passo avanguardistico che, di sicuro, fungerà da esempio e da traino per molti altri stati.
La norma è stata introdotta dal legislatore monegasco il 7 Luglio 2022 ed è entrata ufficialmente in vigore dal 23 Luglio 2022 andando a modificare le tre leggi già esistenti che riguardano tokens (“ICO”), servizi digitali e antiriciclaggio:
la Legge n. 1383/2011 “Pour une Principauté numérique”;
la Legge n. 1491/2020 “Offres de jetons”;
la Legge n. 1362/2009 “Lutte contre le blanchiment de capitaux, le financement du terrorisme et la corruption”.
Quali sono le novità?
La nuova legge n. 1528 dà una definizione di “attività digitale” come “rappresentazione digitale di un valore, di un bene o di un diritto di natura patrimoniale” e di “token” in quanto “bene immateriale in formato digitale, creato, gestito e trasferito con e attraverso la blockchain”.
La vera novità, però, è l’introduzione della definizione giuridica di “avatar” e “metaverso”. Il primo è definito come “una forma digitale scelta da un utilizzatore per rappresentare se stesso, graficamente, in un metaverso” che è “una piattaforma persistente e sincrona che crea uno o più universi virtuali immersivi nei quali vengono proposti prodotti e servizi a utilizzatori in forma digitale (avatars) che possono trasferirvisi ed interagire fra di loro socialmente ed economicamente”.
Viene anche stabilito che il ruolo dei prestatori di servizi digitali è riservato alle sole persone giuridiche che ricevono l’autorizzazione dalle Autorità monegasche. Per poter offrire servizi digitali sia a titolo oneroso che gratuito, infatti, devono munirsi di assicurazioni e garantire l’adempimento di determinate obbligazioni.
Benedetta Gambale