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Digitalizzazione delle Reti Idriche: Lombardia e Basilicata al Centro delle Iniziative

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L’importanza della digitalizzazione delle reti idriche si rivela sempre più evidente per ridurre gli sprechi e migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse idriche.

Due regioni italiane, Lombardia e Basilicata, sono al centro delle iniziative in questo settore.

Nella Lombardia, 133 Comuni del territorio milanese beneficeranno di un investimento di 80 milioni di euro per migliorare le infrastrutture idriche, riducendo le perdite e adottando tecnologie avanzate per il monitoraggio in tempo reale e l’analisi dei guasti. Il piano, promosso dal Gruppo Cap, la società che gestisce il servizio idrico nella Città metropolitana di Milano, è già in fase operativa, con 8 cantieri avviati e altri 3 pronti a iniziare i lavori.

Intanto, in Basilicata, l’Acquedotto Lucano ha assegnato un appalto del valore di 600mila euro a Unidata per implementare un sistema IoT (Internet of Things) con l’obiettivo di monitorare i consumi e ridurre le perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, concentrandosi sull’installazione di smart meter.

Il finanziamento di 42 milioni di euro per il progetto lombardo è parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e si prevede che contribuirà a un risparmio annuo di 13,5 milioni di metri cubi di acqua, oltre a una significativa riduzione delle emissioni di CO2 e dei consumi energetici. La roadmap del progetto, che guarda al 2026, prevede una serie di interventi mirati alla riduzione delle perdite idriche.

Tra le tecnologie innovative previste, ci saranno strumenti come il Synthetic Aperture Radar (Sar) per individuare perdite nascoste, sensori acustici fissi per rilevare rumori nelle condotte, software per la modellazione in tempo reale delle reti idriche e sistemi decisionali basati sull’analisi dei dati per una pianificazione ottimale degli interventi.

Inoltre, sono previsti interventi di sostituzione e ampliamento della rete idrica, nonché l’installazione di 40mila smart metering, grazie anche ai finanziamenti europei. Questo impegno finanziario non è isolato: il Gruppo Cap ha ottenuto altri finanziamenti per progetti correlati, portando il totale dei fondi gestiti grazie al PNRR a quasi 100 milioni di euro.

La digitalizzazione delle reti idriche si conferma quindi un elemento fondamentale per migliorare l’efficienza e la sostenibilità del settore, con benefici tangibili per le comunità coinvolte.