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Fascicolo sanitario elettronico: le linee guida

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Entra in vigore il Fascicolo Sanitario elettronico. Con la pubblicazione in Gazzetta delle linee guida per la sua attuazione.

Il Fascicolo sanitario elettronico (Fse), permetterà di consultare i propri dati clinici, prenotare e pagare le prestazioni, accedere ai servizi di Telemedicina, ricevere informazioni sulla propria patologia sul percorso di cura da seguire. Le linee guida in Gazzetta delineano appunto il percorso che dovrà concludersi entro il 2026. 

I punti cardine del Fse

Sono molteplici gli obiettivi che il Fse si prefigge: Garantire servizi di sanità digitale omogenei ed uniformi, contenuti uniformi in termini di dati e codifiche adottate,  rafforzare l’architettura per migliorare l’interoperabilità del Fse, potenziare la governance delle regole di attuazione del nuovo Fse.

Le linee guida, inoltre, definiscono i requisiti obbligatori e raccomandati. Da attuare nel breve, medio e lungo periodo per perseguire gli obiettivi delineati a livello nazionale ed europeo.

Le funzionalità del Fse

Il Fascicolo Sanitario Elettronico si compone di dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario. Generati da eventi clinici, riguardanti il paziente, riferiti a prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) e, a partire dal 19 maggio 2020, anche da strutture sanitarie private.

Il Fse è un elemento chiave nell’ambito della Sanità Digitale. Infatti, rappresenta un importante strumento per il miglioramento della qualità delle cure che le strutture sanitarie, a tutti i livelli, offrono all’assistito.

Le finalità del Fse sono:

  • prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione;
  • studio e ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico;
  • programmazione sanitaria, verifica delle qualità delle cure e valutazione dell’assistenza sanitaria.

Le informazioni al suo interno riguardano:

  • i dati identificativi e amministrativi dell’assistito
  • le informazioni del medico di base dal lui scelto,
  • le prescrizioni specialistiche e farmaceutiche,
  • i referti di laboratorio,
  • il profilo sanitario sintetico redatto e aggiornato dal medico di medicina generale o pediatra di libera scelta che riassume la storia clinica dell’assistito e la sua situazione corrente conosciuta.

E’ rilevante sottolineare che anche l’utente può arricchire autonomamente il proprio Fse, inserendo dati e documenti personali che reputa di interesse per gli operatori sanitari che dovessero prenderlo in cura.

Maria Antonietta Ferraro