Argomento della nuova puntata di Paperless Podcast è l’app Miutifin di Loris Caputo, intervistato da Rossella Pisaturo.
L’applicazione permette di creare e condividere musica online. Il maker della piattaforma è Loris Caputo, che ha progettato Miutifin all’età di 14 anni.
La nascita di Miutifin ed i futuri sviluppi nel mondo digital
Loris Caputo definisce l’obiettivo alla base del progetto – ” Agli esordi l’intento era quello di supportare i miei amici. Ho molti amici che fanno musica, con Miutifin volevo arginare il gap della creazione e diffusione musicale. Ad oggi Miutifin conta più di 300 mila utenti mensili, non solo italiani. Abbiamo riscosso un forte interesse anche in Paesi come l’Inghilterra, Germania, Francia e Svizzera”. Attraverso l’iscrizione a Miutifin, l’utente può creare musica online e attraverso un semplice click, caricare la propria traccia online. Miutifin è uno strumento fondamentale per gli artisti indipendenti ed emergenti, in quanto garantisce un inserimento rapito nel mercato musicale. La piattaforma permette di utilizzare liberamente il cloud messo a disposizione, anche per attivare collaborazioni con gli altri iscritti. Loris continua – “La differenza sostanziale rispetto ad altri software incentrati sull’offline, è che è possibile sfruttare a pieno la dimensione online.
Il giovane programmatore sottolinea che tecnologie ad oggi sulla bocca di tutti- “Parliamo di blockchain, machine learning e intelligenza artificiale, sono tecnologie che ho scelto di introdurre subito, proprio perchè mi hanno permesso di risolvere il gap di creazione e condivisione online di tracce musicali. E creare un nuovo servizio”.
La tecnologia Blockchain come alleata di settore
Loris Caputo ci descrive il suo lavoro degli ultimi due anni in merito al Blockchain – “Per quanto riguarda Miutifin, stiamo utilizzando il protocollo NFT per poter proteggere e certificare le tracce create sulla piattaforma. Questo soprattutto per tutelare e fornire un aiuto agli artisti indipendenti ed emergenti, che potrebbero riscontrare alcune difficoltà nell’utilizzo di servizi come la SIAE. Differenziare gli NFT da quello che è il trend attuale ( vendita sui market place), in modo da impiegarli per la certificazione e protezione globale e ufficiale delle tracce musicali”.
Le recenti innovazioni digitali: tecnologia VR e i nuovi assistenti virtuali
In merito allo sviluppo di innovazioni digitali nell’ultimo periodo, Loris Caputo ci racconta di aver puntato l’attenzione sulla tecnologia VR – “Mi sono avvicinato a questo tipo di tecnologia virtuale grazie alla collaborazione con un’azienda che produce tecnologia e prodotti VR. Inoltre, penso sia molto interessante l’intelligenza artificiale applicata agli assistenti virtuali. Non da intendere come i classici chat bot presenti in molte piattaforme, ma, in base ad alcune ricerche che sto seguendo, si sta delineando la nascita di un nuovo assistente virtuale. Tra qualche anno l’assistente virtuale riuscirà perfettamente a comprendere il cliente. Risulta già possibile immaginare queste figure nel Metaverso“. – Il creatore di Miutifin ci delinea il futuro utilizzo dei nuovi assistenti digitali, non ad appannaggio esclusivo delle grandi industrie di massa. Infatti, entreranno nella scena anche imprese B2B e di nicchia.
Il lancio del nuovo progetto
Dopo l’app Miutifin, Loris Caputo ci parla del lancio di un nuovo progetto – “Recentemente abbiamo lanciato un progetto, sempre legato al mondo Blockchain, relativo ad NFT nel mondo musicale. Stiamo puntando su talentuosi artisti emergenti. Un altro progetto che partirà a breve riguarda il blockchain nel mondo food. Sono progetti paralleli, a cui tengo molto”.
Riflessioni conclusive
Loris Caputo ci racconta le sue percezioni sull’essere uno dei più giovani innovatori in Italia. – “Io faccio quello che mi piace, per me l’importante è creare e sviluppare nuovi prodotti, sempre innovativi. Il mio sogno è creare ed è quello che faccio tutti i giorni. Ho un grandissimo senso di patriottismo e credo fermamente che i giovani italiani abbiano grandi capacità. Con il mio lavoro vorrei ispirare e coinvolgere i ragazzi nei miei progetti. In modo da creare innovazione a livello mondiale”.
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Maria Antonietta Ferraro
