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MIMIT: Riassetto delle fondazioni di ricerca e sviluppo

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MIMIT: Annunciato il probabile riassetto delle fondazioni di ricerca e sviluppo. L’obiettivo è sostenere l’Industria 4.0.

Il Ministero per per le imprese e il made in Italy (MIMIT) sta ripensando il riassetto delle fondazioni di ricerca  e sviluppo, alla luce delle nuove tecnologie dell’industria 4.0. Il focus è sulle innovazioni nel settore manufatturiero, dell’automotive e aerospazio.

Ad annunciarlo è il Sottosegretario Massimo Bitonci, durante la IX Commissione della Camera in risposta a un’interrogazione parlamentare sul tema delle tecnologie emergenti. “Le tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, sono interesse prioritario del Governo. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è impegnato nel sostegno al digitale, attraverso progetti a supporto di intelligenza artificiale, IoT, blockchain, reti di nuova generazione e tecnologie quantistiche”.

Bitonci inoltre, sottolinea l’avvio di un processo di revisione, a livello europeo, in merito alla normativa sulle implicazioni umane ed etiche dell’intelligenza artificiale. “Riveste particolare importanza l’attività che l’Italia sta svolgendo per una convenzione quadro sull’intelligenza artificiale e i diritti umani, al fine di garantire un approccio umano-centrico. I progetti sulle tecnologie emergenti costituiscono un acceleratore multisettoriale per lo sviluppo dei territori, del mercato e delle smart communities, in quanto apripista di nuovi prodotti, processi, servizi e modelli di business. È quindi imprescindibile dotarsi di uno strumento dedicato, che si occupi di questa tematica”.

Il Centro Italiano Automotive

Il Sottosegretario Massimo Bitonci annuncia la costruzione del Centro Italiano Automotive a Torino. “Un’infrastruttura di ricerca e innovazione che utilizzerà i metodi dell’intelligenza artificiale e sarà competente sui temi tecnologici e sugli ambiti applicativi relativi alla manifattura nei settori dell’automotive e aerospaziale, in conformità al processo d’Industria 4.0”.

Maria Antonietta Ferraro