L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale abilita il public cloud Netalia al trattamento dei dati della Pubblica amministrazione.
Attraverso l’impiego di un’unica piattaforma cloud, Netalia, l’Agenzia si assicura standard di sicurezza e riservatezza più elevati rispetto al passato, oltre ad un maggiore controllo a livello giuridico.
In una nota, l’Agenzia per la cybersicurezza precisa: “Netalia è un viaggio iniziato oltre dieci anni fa, con la consapevolezza di voler definire un perimetro nazionale per la gestione delle informazioni sensibili nell’ambito dell’inarrestabile processo di trasformazione digitale e di adozione delle piattaforme public cloud come elemento di abilitazione e accelerazione”.
La nota continua:” la posta in gioco è lo sviluppo di imprese italiane, capaci di diventare ancora più competitive sul mercato e di una PA sempre più efficiente ed efficace per i propri cittadini”.
E’ la stessa Agenzia che definisce Netalia:”“Un successo nel successo, che premia un’attenzione focalizzata da sempre ai temi regolatori e da una cultura organizzativa orientata a garantire i massimi livelli di sicurezza, compliance e sovranità digitale attraverso i processi, l’architettura e le competenze”.
L’amministratore delegato di Netalia, Michele Zunino, commenta il risultato raggiunto:” Il traguardo di oggi va ben oltre il possesso di requisiti tecnici ineccepibili, è un riconoscimento complessivo al nostro progetto, a una visione lungimirante che oggi ci posiziona nel ristrettissimo gruppo di partner del Public Cloud italiano”.
Maria Antonietta Ferraro