Con l’entrata in vigore della Parte II, Libro I del nuovo Decreto Legislativo n. 36/2023 (Codice dei Contratti Pubblici) il 1 gennaio 2024, ANAC ha emesso una serie di linee guida operative in risposta alle segnalazioni pervenute dalle stazioni appaltanti riguardanti l’avvio della digitalizzazione degli appalti pubblici.
Questo importante passo verso la digitalizzazione rappresenta un cambiamento epocale nel panorama degli appalti pubblici. Nonostante alcune aspettative di proroga, il calendario operativo del Codice dei Contratti è stato rispettato, dando inizio a un vasto progetto di digitalizzazione che mira a trasformare radicalmente il settore dei contratti pubblici.
ANAC, in un ruolo chiave all’interno di questo processo, ha fornito nel mese di gennaio 2024 una serie di chiarimenti e indicazioni operative. Queste comprendono istruzioni transitorie sull’utilizzo delle piattaforme certificate per gli affidamenti di importo inferiore a 5.000 euro fino al 30 settembre 2024, le procedure di pubblicità legale dei bandi di gara a livello nazionale, e FAQ dettagliate sul processo di digitalizzazione dei contratti pubblici, la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) e il Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE).
Dopo il primo mese di avvio, ANAC ha rilasciato ulteriori indicazioni operative per rispondere alle domande e alle esigenze delle stazioni appaltanti. Queste nuove linee guida sono fornite attraverso il formato delle FAQ e sottolineano i benefici significativi che la digitalizzazione porterà in termini di efficienza, qualità e riduzione degli oneri amministrativi una volta completata.
È stata inoltre affrontata la questione delle difficoltà iniziali e dei malfunzionamenti riscontrati nel processo di digitalizzazione, con ANAC che ha collaborato con varie istituzioni e soggetti coinvolti per individuare soluzioni e pubblicare chiarimenti per il mercato.
Le nuove linee guida riguardano anche l’uso delle piattaforme certificate, le procedure per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro, e le attività a carico del Responsabile Unico del Procedimento (RUP). Inoltre, vengono fornite istruzioni dettagliate sulle schede da utilizzare per l’affidamento e l’esecuzione dei contratti, nonché sulla comunicazione dei dati per garantire la tracciabilità delle procedure.
ANAC sottolinea l’importanza di un adeguato adattamento alle nuove procedure da parte di tutti i soggetti coinvolti e si impegna a continuare a fornire aggiornamenti e chiarimenti per facilitare il processo di digitalizzazione degli appalti pubblici.