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Innovazione UE: l’Italia è un “innovatore moderato”

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La classifica per l’innovazione elaborata dalla Commissione europea misura il livello di innovazione di tutti i Paesi UE. L’Italia raggiunge una posizione intermedia, a moderato tasso di innovazione.

Con un tasso di innovazione fra il 70% e il 100% della media Ue, l’Italia si posiziona vicino alla Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Spagna, Lituania, Malta, Portogallo e Slovenia. Occupando il sedicesimo posto in classifica, su ventisette.

In linea generale, l‘Europa ha aumentato del 10% il proprio livello di innovazione dal 2015, superando per la prima volta il Giappone. Anche se permangono evidenti gap tecnologici e innovativi rispetto ad altri Paesi come Australia, Canada, Repubblica di Corea e Stati Uniti.

Mariya Gabriel, commissario per l’Innovazione, commenta:” L’impegno dell’Europa per l’innovazione è dimostrato dal suo continuo miglioramento delle prestazioni in materia di innovazione. Horizon Europe promuove l’eccellenza e sostiene i migliori ricercatori e innovatori per guidare i cambiamenti sistemici necessari a garantire un’Europa verde, sana e resiliente. La Nuova agenda europea per l’innovazione, recentemente adottata, posizionerà l’Europa in prima linea nella nuova ondata di innovazioni deep-tech e garantirà che l’innovazione raggiunga tutte le regioni d’Europa, comprese le aree rurali”.

Innovatori UE: I Paesi top e flop

La classifica divide in 3 gruppi i Paesi europei. I paesi “innovatori forti” si trovano nell’Europa settentrionale e occidentale, mentre la maggior parte degli “innovatori moderati ed emergenti” nell’Europa meridionale e orientale. In relazione all’anno scorso, tre Paesi hanno modificato la propria posizione: I Paesi Bassi sono diventati leader dell’innovazione, Cipro un forte innovatore e l’Estonia un innovatore moderato.

Con prestazioni superiori al 125% della medie UE, troviamo la Svezia, seguita da Finlandia, Danimarca, Paesi Bassi e Belgio. Mentre tra il 100% e il 125% della media Ue si posizionano la Germania, Irlanda, Francia, Cipro, Lussemburgo e Austria. 

Gli “innovatori moderati” appartengono al gruppo che ha una variazione di percentuale tra il 70% e il 100% della media UE, parliamo di Italia, Repubblica Ceca, Lituania, Malta, Portogallo, Slovenia, Estonia, Grecia, Spagna.

Sotto il 70% della media europea troviamo gli “innovatori emergenti”: Bulgaria, Croazia, Lettonia, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia.

Maria Antonietta Ferraro