Rivoluzione podcast: Chora Media acquisisce Will e nasce così in Italia il più imponente polo di informazione audio-video
Nasce ufficialmente il principale polo italiano dell’informazione nativa digitale in audio-video, in poche parole, la casa del podcast. Dopo l’acquisizione della social company Will, la società di podcast Chora Media spalanca ora le porte al futuro, fatto sempre più di materiale informativo in audio-video.
Si tratta di un “matrimonio” milionario – pari a oltre 5 milioni di euro, per l’esattezza – tra le due imponenti realtà del mercato dei podcast, ormai sempre più in espansione anche nello Stivale, con milioni di fruitori che quotidianamente si spostano sui podcast per rimanere aggiornati su tutto ciò che accade nel mondo. Una nuova frontiera dell’informazione 2.0 ormai ufficialmente sdoganata.
«Abbiamo scelto Will perché convinti che sia la più brillante e vivace comunità social in Italia» afferma l’ad e fondatore della società di podcast Chora Media, Mario Calabresi. «La nostra idea – ha aggiunto – è costruire una realtà nuova che sia capace di fare strategie di sviluppo e commerciali in comune ma in cui i due brand mantengano un’identità propria. Non ci sarà integrazione delle redazioni».
Parlando di numeri, secondo dati raccolti ad aprile dello scorso anno da Nielsen, le persone che in Italia avevano ascoltato almeno un podcast nel 2020 erano 14,5 milioni. Dato in netto aumento rispetto agli anni precedenti, complice una cultura del podcast in Italia che è andata espandendosi, offrendo un’ampia scelta agli ascoltatori.
Oggi infatti sono molteplici gli argomenti trattati in serie di contenuti audio-video, e giorno dopo giorno se ne aggiungono sempre di più. Non è dunque affatto da escludere che tali numeri possano addirittura raddoppiare già quest’anno.
«Non è vero che i giovani non hanno voglia di informarsi e leggere, è un problema di formati. Basta fare buona informazione ogni giorno», conclude Calabresi di Chora Media.