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6G: Unione Europea testa un’area con Keysight

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L’unione Europea collabora con la Keysight Tecnologies per potenziare la rete di interconnessione digitale con la nuova tecnologia 6G

Sembrerà strano parlare già di rete 6G in Italia, quando nel nostro paese non è ancora arrivata la piena copertura della più recente rete 5G, eppure il mondo non sta ad aspettare noi ed è in continua evoluzione. L’obiettivo che ci spinge a ricercare una stabilità e velocità sempre maggiori da offrire alla popolazione mondiale è quello di rimuovere definitivamente i limiti tecnici della tecnologia di rete.

Infatti, nonostante il 5G sia estremamente prestante e molti utenti abbiano già cominciato a beneficiarne e a vedere la differenza con la rete precedente, ci sono ancora alcuni intoppi comunemente denominati colli di bottiglia, che limitano la corretta stabilità e velocità del 5G. Con il 6G si vuole arrivare ad un punto dove l’integrazione dell’intelligenza artificiale alle connessioni mobile, riesca a superare queste limitazioni e a risolverne i problemi.

A tal proposito nel mondo si inizia già a parlare di banchi di prova per la tecnologia 6G, in particolare della possibilità di coordinare un programma, che includa città e popolazioni interamente Europee, dove poter mettere in atto dei test per valutare le caratteristiche di questa nuova tecnologia e anche sperimentare su di essa.

Il programma di test 6G-SANDBOX

Quello che sarà il programma che condurrà questa area di prova o “testbed” Europea porta il nome di 6G-SANDBOX, fondato dalla Horizon Europe per aiutare a promuovere una catena di approvvigionamento europea per sistemi wireless avanzati. Questo è uno dei 35 nuovi progetti che fanno parte dell‘impresa comune tra Commissione Europea e l’Associazione dell’industria delle reti e dei servizi intelligenti, stabilita nel 2021.

Keysight Technlogies, compagnia di produzione di apparecchiature per test e misurazioni elettroniche, si unisce assieme ad altre 16 compagnie ed organizzazioni allo scopo di coordinare tale progetto 6G. Keysight ha fatto inoltre delle dichiarazioni riguardo il testbed: “Il Testbed combinerà nodi digitali e fisici per inviare delle connessioni end-to-end utili a valutare nuove tecnologie e avanzamenti di ricerca per la nuova tecnologia, connessioni che saranno interamente configurabili, gestibili e controllabili.”

Stando a quanto riportato nell’annuncio di Keysight, le aree di prova saranno distribuite su più di un luogo, precisamente 4 differenti piattaforme di esperimento. Gli Stati che permetteranno alle organizzazioni di condurre queste prove sono Spagna, Germania, Finlandia e Grecia.