Blockchain, smaterializzazione dei dati, transizione digitale, tutti temi che sono costantemente sotto l’attenzione delle imprese, delle p.a. o dei liberi professionisti in ogni settore di mercato. Ma cos’è la tecnologia blockchain? E qual è il valore aggiunto che può apportare?
Cos’è la tecnologia Blockchain?
Partendo da una definizione generale, la blockchain è traducibile in italiano con “catene di blocchi” ed è definibile come un registro di contabilità digitale, immutabile e condiviso, che rende più semplice e sicuro il processo di registrazione delle transazioni e la tracciabilità dei beni tangibili e non, in una rete commerciale. La tecnologia blockchain è decentralizzata e a “registro distribuito“, nel senso che tutti i partecipanti alla rete hanno accesso al registro e al record immutabile di transazioni in esso contenuto. Inoltre per accelerare le transazioni, un set di regole, chiamate contratto intelligente, viene memorizzato sulla blockchain ed eseguito automaticamente.
Quali sono le principali tipologie di Blockchain?
- Reti pubbliche di blockchain, reti a cui tutti possono accedere e partecipare ( ad esempio i Bitcoin), le debolezze di queste reti sono la loro imprevedibilità e scarsa privacy e sicurezza.
- Reti private di blockchain, caratterizzate da una singola organizzazione che governa la rete, controllando le autorizzazioni a partecipare (ad esempio attraverso un firewall aziendale). Ciò incrementa la fiducia e la sicurezza dei partecipanti.
- Reti con autorizzazioni di blockchain, sono reti private o pubbliche basate su autorizzazioni. I partecipanti devono ricevere un invito o un permesso per partecipare.
- Blockchain di un consorzio, reti gestite congiuntamente da più organizzazioni. Tutti i partecipanti autorizzati ad accedervi ne hanno la responsabilità condivisa.
Da ciò ne deriva che le reti blockchain conferiscono un surplus alle operazioni aziendali, stimolando il senso di fiducia in una rete confidenziale ed accessibile solo a users autorizzati. Maggiore sicurezza ed efficienza, in quanto i dati accurati relativi alle transazioni non possono essere eliminati o modificati e vengono superate le registrazioni duplicate e convalidate da terzi.
Volendo fornire una panoramica dello sviluppo e dell’adozione delle reti di blockchain all’interno del mercato italiano, secondo le analisi statistiche del sito Statista.com, il mercato globale delle soluzioni blockchain supererà nel 2023 i 23 miliardi di dollari. Mentre in Italia nel 2018 sono stati investiti circa 15 milioni di euro in tecnologie blockchain, il 59% delle aziende ha già avviato progetti o è pronta a farlo e un terzo del restante 41% si sta informando in proposito. È dunque prevista una crescita anche sul mercato italiano.
Maria Antonietta Ferraro
