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Caso ChatGPT: OpenAI offre fino a 20.000 dollari a chi segnala problemi di vulnerabilità

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Dopo le recenti preoccupazioni a livello internazionale sulla gestione dei dati e della privacy di ChatGPT, OpenAI si è detta disposta ad offrire fino a 20.000 dollari agli utenti che segnalano vulnerabilità nei suoi sistemi di intelligenza artificiale.

Grazie al programma OpenAI Bug Bounty, infatti, verrà garantita ad utenti, programmatori e hacker etici di segnalare bug e richiedere aggiornamenti e implementazioni rispetto alle funzionalità e al framework della piattaforma.

La decisione arriva pochi giorni dalla sospensione di ChatGPT nel nostro Paese per violazione delle norme sulla privacy, spingendo le autorità di regolamentazione di altri paesi europei a studiare più da vicino i servizi di intelligenza artificiale generativa.

Il Garante Italiano per la protezione dei dati ha accusato ChatGPT di non controllare l’età dei suoi utenti. L’utilizzo, infatti, dovrebbe essere riservato alle persone di età pari o superiore a 13 anni. La decisione ha comportato, con effetto immediato, la limitazione temporanea del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI.

In risposta, OpenAI ha affermato che affronterà i problemi di sicurezza sollevati dal controllo dei dati in Italia e il divieto imposto alla chatbot.

In una videoconferenza di questa settimana, l’ideatore di ChatGPT si è inoltre impegnato a garantire una maggiore trasparenza sulla gestione dei dati degli utenti e sulla verifica della loro età, affermando di voler inviare al GPDP (Garante per la protezione dei dati personali) un documento relativo alle misure per rispondere alle sue richieste.

Mattia Cianci