di Alfonso Amendola
Professore associato di Sociologia dei processi culturali e Internet Studies presso l’Università degli Studi di Salerno
Negli ultimi vent’anni, l’industria videoludica digitale è diventata la prima industria di intrattenimento mondiale. Questo ha prodotto non soltanto un enorme sviluppo di nuove forme di lavoro legate sia alla produzione che al consumo di prodotti videoludici, ma anche una crescente spettacolarizzazione dei videogiochi (a questo proposito basti pensare alle quasi 300.000 persone collegate via Twich in diretta per assistere alla finale del campionato del mondo di League of Legends o le enormi masse di persone che partecipano ad eventi live come la Champions League del videogioco FIFA).