Il ministro per le imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, annuncia il percorso verso la transizione all’Industria 5.0
Il ministro per le imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, annuncia: “Se sarà introdotta maggiore flessibilità nell’utilizzo delle risorse del Pnrr, una delle strade che il governo prenderà è realizzare un significativo piano Transizione 5.0, per consentire alle imprese, attraverso un meccanismo di crediti fiscali, di accelerare sulla strada dell’innovazione facendo leva su tecnologia, sostenibilità digitale, formazione e strumentazione“.
Il modello di impresa 5.0, nell’ottica del Governo, porterà all’istituzione di un tipo di impresa collaborativa, caratterizzata dalla cooperazione tra uomo e macchina. In modo da creare prodotti personalizzati, che rispettino sia i consumatori che l’ambiente.
Uno dei pilastri dell’industria 5.0 sono le tecnologie 4.0, in particolare intelligenza artificiale e robotica, che stanno portando alla realizzazione di Cyber Physical System e dispositivi IoT sempre più potenti.
Dal punto di vista dell’Unione Europea, la costituzione di un modello di industria 5.0 è “una rivoluzione culturale che ricolloca l’industria nella contemporaneità in cui agisce. L’industria 5.0 è in grado di apportare benefici all’industria, ai lavoratori e alla società”.
La volontà di promuovere tale modello di impresa era stata già espressa dal ministro Urso negli scorsi mesi:”Dobbiamo razionalizzare tutti gli incentivi alle imprese per far in modo che queste possano fare programmazione. Il sistema produttivo italiano è in grado di guardare al futuro dove sarà fondamentale la transizione digitale. Sul fronte incentivi ci sarà un piano Impresa 5.0”.
Maria Antonietta Ferraro