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InfoCert: innovazione digitale tra Pec, firma digitale e Spid

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La trasformazione digitale ha introdotto nel nostro vocabolario nuovi termini diventati rapidamente di uso comune

Dai servizi cloud, allo Spid, passando per la fatturazione elettronica. La pandemia di Covid infatti ha dato un potente impulso al processo di digitalizzazione, sia delle imprese, sia dei cittadini. Secondo l’ultimo rapporto Istat, l’Italia è il terzo paese europeo, dopo Svezia e Finlandia, per utilizzo dei servizi cloud, ed è in vetta alla graduatoria per l’uso della fatturazione elettronica.

Nell’ultimo decennio sono nate diverse realtà che hanno saputo cavalcare il trend della trasformazione digitale. Tra queste ci sono i trust services provider, quelle società che cioè offrono servizi digitali utili a cittadini e imprese per garantire il valore legale delle transazioni online e interfacciarsi con la Pubblica amministrazione. “All’inizio si diffondevano per puro obbligo normativo, mentre adesso ognuno di noi capisce il valore di avere una Pec o uno Spid”, spiega Danilo Cattaneo, amministratore delegato di InfoCert.

Il profilo di InfoCert

Sul mercato da oltre un decennio, InfoCert è stato uno dei primi trust services provider. Oggi fa parte del gruppo Tinexta, tra gli operatori leader in Italia nelle aree degli innovation & marketing services, della cybersecurity e, appunto, del digital trust. Il 90% del capitale di InfoCert è detenuto dalla capogruppo Tinexta, quotata alla Borsa di Milano e posseduta da Tecno Holding, partecipata per il 54% da alcune Camere di commercio. Si tratta, dunque, di una realtà con una chiara matrice istituzionale. “Oggi i trust services rappresentano un’infrastruttura strategica per il Paese, come aeroporti e autostrade, con importanti ricadute anche sul Pil nazionale”, afferma Cattaneo.

I servizi dei trust services provider

Ma, nello specifico, quali servizi offre un trust services provider? Prodotti come la Pec, la firma digitale, la conservazione dei documenti e Spid, soluzioni utili a comunicare, interagire ed effettuare transazioni in maniera certificata e con valore legale, con enti pubblici, aziende, professionisti e privati cittadini. Permettono rapporti rapidi e trasparenti tra i diversi soggetti che si traducono in risparmi di tempo, denaro e risorse.

InfoCert ha iniziato guidando la digitalizzazione del settore bancario, il primo a compiere questo processo. Successivamente ha cominciato a collaborare con quello assicurativo, con la sanità, fino ad arrivare a offrire i propri prodotti anche ai cittadini. “Noi seguiamo circa due milioni di clienti attivi, tra cui tremila medie e grandi imprese”, spiega ancora l’amministratore delegato dell’azienda. “Dal 2021 abbiamo anche iniziato a lavorare con l’Agenzia delle entrate – Riscossione. Grazie ai nostri servizi, adesso per concordare un saldo e stralcio o una rateizzazione è possibile prenotare un appuntamento da remoto e gestire la fase di transazione online”.