Open Fiber, operatore wholesale only della fibra Ftth, stanzia 1,7 miliardi per velocizzare il processo di digitalizzazione del sud Italia.
Queste le parole dell’amministratore delegato della società, Mario Rossetti: “Open Fiber è fortemente impegnata al Sud col suo progetto di digitalizzazione. Nel Mezzogiorno abbiamo investito 800 milioni di euro, somma che raddoppierà con il completamento delle aree nere, l’integrazione delle aree bianche e lo sviluppo delle aree grigie, quest’ultimo grazie all’aggiudicazione dei lotti del Piano Italia a 1 Giga di Puglia, Campania e Sicilia”.
“Oggi contiamo nelle sole regioni meridionali oltre 3 milioni di unità immobiliari già raggiunte dalla rete integralmente in fibra ottica – continua il CEO di Open FIber – sia nelle principali città che nei borghi meno popolati. Una spinta propulsiva al progetto Open Fiber viene proprio dal Sud. Bari è un’esperienza esemplare. La città è infatti coperta dalla fibra ottica quasi nella sua interezza. Risultati in linea a Napoli, Palermo e Catania, dove i tassi di penetrazione della rete ultrabroadband sono di gran lunga superiori alla media italiana”.
L’investimento complessivo di Open Fiber per il Mezzogiorno ammonta a circa 1,7 miliardi. In questo modo si creano i presupposti per la nascita delle smart cities e smart road. Obiettivo ultimo è dunque realizzare città intelligenti e borghi connessi, restituendo al Sud un ruolo di primo piano a livello tecnologico. In modo che il sud Italia possa essere vettore di nuovi investimenti e crescita.
Maria Antonietta Ferraro