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PNRR e amministrazioni locali digitali

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Nel quadro PNRR relativo alla digitalizzazione della PA le amministrazioni locali giocano un ruolo chiave. Come garantire servizi ai cittadini sempre più efficienti e digitalizzati?

Il primo punto su cui lavorare è l’accessibilità. Infatti, migliorare l’user experience significa incentivare la fruibilità dei servizi da parte dei cittadini. Nell’attuazione e nella predisposizione delle attività necessarie per aiutare Comuni e Città metropolitane a sfruttare al meglio le risorse del PNRR, un ruolo primario è assegnato ad AgID, in particolare per predisporre un’offerta di servizi più inclusivi, capaci di attirare la domanda e di soddisfarla.

Le modalità di intervento

Il primo elemento è il monitoraggio sulla qualità dei siti delle PA e la formazione dei dipendenti amministrativi. Con l’obiettivo di incrementare l’accessibilità a tutti i livelli. È previsto il coinvolgimento di 55 PA (19 regioni, 2 province autonome, 14 città metropolitane, 6 comuni da individuare con ANCI).

La misura prevista nell’area dedicata del PNRR contiene accordi specifici fra l’amministrazione coinvolta e AgID che fornirà anche supporto tecnico.

La seconda modalità di intervento si concentra sul concetto di interoperabilità. Quindi coordinamento tra sistemi locali e nazionali in relazione a tutti gli enti e gli uffici pubblici.

ICity Rank, la ricerca annuale condotta da FPA

ICity Rank ci restituisce la situazione attuale in merito al livello di digitalizzazione dei capoluoghi di provincia italiani.

Secondo i dati emersi dall’indagine, sono 20 le città italiane pienamente digitali. Mentre troviamo in una posizione intermedia 60 comuni e circa 20 in netto ritardo digitale. Variabile influente nella definizione dei risultati è stato l’investimento digitale nel periodo pre pandemico, che ha favorito tali amministrazioni, soprattutto durante la crisi pandemica, nella comunicazione con i cittadini. Aumentando il proprio livello di maturità digitale.

Un ulteriore elemento di riflessione sulla maturità digitale dei cittadini viene dai trend di crescita delle piattaforme abilitanti nazionali rilevati a fine 2021, con 26,6 milioni di identità SPID erogate, 25,9 milioni carte di identità elettroniche (CIE) e 23,4 milioni di download app IO. I numeri evidenziano la presenza di un ampia porzione di cittadini pronta all’utilizzo dei servizi digitali.

Ipotesi validata dai risultati un’indagine FPA, in collaborazione con Istituto Piepoli, dalla quale emerge che il 49% dei cittadini ha utilizzato servizi centrali consolidati come quelli offerti da INPS e Agenzia delle entrate, il 59% ha scaricato il Green Pass, 32% usufruito del cash back, mentre solo il 23% ha utilizzato servizi erogati dal proprio comune.

Maria Antonietta Ferraro