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Pnrr: raggiunto il traguardo europeo sul cloud

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Grazie alla grande partecipazione di Comuni, Scuole e Asl, sono oltre 14mila le amministrazioni che hanno aderito

Sono oltre 14mila, tra Comuni, Scuole e Asl, le amministrazioni locali italiane che hanno aderito agli Avvisi pubblici per la migrazione al cloud promossi dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Viene così raggiunto un importante traguardo, nel rispetto delle tempistiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e in linea con la Strategia Cloud Italia, segnando una tappa fondamentale del percorso di transizione digitale del Paese.

“Siamo molto soddisfatti. Non solo perché abbiamo raggiunto l’obiettivo rispettando le scadenze europee, ma anche perché siamo riusciti ad ottenere un risultato perfino superiore a quanto stabilito dal Pnrr. È stato possibile – ha aggiunto il Sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione tecnologica Alessio Butti – grazie ad un grande lavoro di squadra che ci ha visto collaborare ad ogni livello istituzionale, al fianco di Dirigenti scolastici, Sindaci, Responsabili della Transizione Digitale in tutta Italia.

Sono oltre l’80% – invece del previsto 75% – le amministrazioni locali che nel nostro Paese hanno detto sì al cloud, presentando un piano di migrazione. Si tratta di un passo avanti fondamentale che permetterà di offrire servizi digitali ancora più moderni e affidabili, migliorando la vita di cittadini e imprese”

La misura 1.2 del PNRR “Abilitazione e facilitazione delle PA locali nella migrazione al cloud” mette a disposizione 1 miliardo di euro e prevede un programma di supporto e incentivo per migrare sistemi, dati e applicazioni delle PA locali verso servizi cloud qualificati. In particolare, il 90% dei Comuni e l’80% delle Scuole ha richiesto i finanziamenti per migrare i propri applicativi in cloud sulla piattaforma PA digitale 2026. Numeri importanti che sono frutto di un intenso lavoro guidato dal Dipartimento per la trasformazione digitale in stretta collaborazione con attori istituzionali come il Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’ANCI.