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Poste Italiane, incassati 512 milioni di euro dall’Ue

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La Commissione Europea approva la ricompensa di 512 milioni di euro destinati a Poste Italiane, in merito all’aggiornamento dei servizi digitali nei piccoli Comuni.

Poste Italiane incassa 512 milioni di euro, in relazione agli investimenti effettuati per aggiornare i servizi digitali dei propri uffici, nei piccoli comuni. La misura è legata sia alla normativa europea per gli aiuti di Stato, che agli investimenti con risorse nazionali, decisi dal Governo, complementari al PNRR. La misura durerà fino al 31 dicembre 2026. Il sostegno riguarda sovvenzioni dirette per coprire i costi di sviluppo dei progetti.

Poste Italiane potrà implementare o migliorare principalmente tre tipologie di servizi:

  • installazione e dell’ammodernamento degli sportelli automatici;
  • stazioni self-service per l’accesso ai servizi pubblici digitali;
  • schemi interattivi e sportelli negli uffici interessati.

La misura rientra in un pacchetto composto da altre due misure, chiamato “Progetto Polis”, indirizzato al sostegno a Poste Italiane. Si tratta di creare un’infrastruttura di ricarica e spazi di co-working. Infatti, il progetto Polis punta a incrementare i servizi di Poste Italiane, in modo che possano essere elargiti anche alla popolazione dei piccoli Comuni e delle zone isolate della penisola.

In una nota della Commissione, si legge:” La misura è necessaria e adeguata per migliorare l’accesso digitale, e semplificare la pubblica amministrazione digitale nei settori interessati. Inoltre, la misura è proporzionata, in quanto è limitata al minimo necessario, e ha un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra Stati membri”.

Maria Antonietta Ferraro