UE propone una tassa del 0,1% sugli utili delle Big Tech. L’onere andrebbe a coprire i costi di conformità sulle nuove norme europee.
La Commissione Europea è intenzionata a tassare le grandi piattaforme online, con una commissione dello 0,1% dell’utile netto globale annuale. In modo da coprire i costi di monitoraggio e conformità rispetto alle nuove norme europee in materia di regolamentazione dei contenuti.
E’ quanto divulgato dall’agenzia di stampa inglese Reuters, resterebbero escluse dalla tassazione le piattaforme senza scopo di lucro, ad esempio Wikipedia. La tariffa dovrebbe essere proporzionata alle dimensioni del servizio e al numero degli utenti fruitori a livello europeo.
Le norme, contenute nel DSA (Digital Services Act), verranno probabilmente concordate tra i Paesi Ue e i parlamentari nel corso del mese. La normativa si rivolge alle piattaforme con più di 45 milioni di utenti attivi mensilmente.
Secondo quanto riferito all’agenzia inglese, lo scorso mese Margrethe Vestager, responsabile della concorrenza della Ue, ha detto ai parlamentari e agli Stati membri che la commissione di supervisione potrebbe raccogliere tra i 20 milioni e i 30 milioni di euro l’anno, grazie a tale operazione.
La proposta potrebbe ottenere il via libera già a partire dal 22 Aprile.
Maria Antonietta Ferraro
