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Tecnologie 5G cinesi, restrizioni per Huawei e Zte

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La Commissione Europea restringe l’impiego delle tecnologie cinesi 5G, considerare poco sicure Huawei e Zte.

Il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, annuncia “la Commissione europea applicherà i principi del toolbox 5G, in merito alle raccomandazioni pubblicate nel 2020 sugli operatori ad alto rischio. Al proprio appalto di servizi di telecomunicazione, per evitare l’esposizione a Huawei e Zte”.

La Commissione ritiene, infatti,  che Huawei e Zte presentino rischi materialmente più elevati rispetto ad altri fornitori di 5G. Così come annunciato dalla vice presidente Margrethe Vestager: “Oggi gli Stati membri riferiscono sulla sicurezza del 5G. La Commissione ritiene che le restrizioni adottate su Huawei e Zte siano giustificate e conformi agli strumenti Ue. La Commissione restringerà per questi fornitori i nostri servizi di connettività e gli strumenti di finanziamento della Ue”.

Breton continua:” “La sicurezza delle reti 5G è essenziale. Si tratta di infrastrutture critiche di per sé e per altri settori che dipendono da esse, come l’energia, i trasporti, la sanità e la finanza. Siamo stati in grado di ridurre o eliminare le nostre dipendenze in altri settori, come quello energetico, in tempi record, quando molti pensavano che fosse impossibile. La situazione con il 5G non dovrebbe essere diversa, non possiamo permetterci di mantenere dipendenze critiche che potrebbero diventare un’arma contro i nostri interessi. Sarebbe una vulnerabilità troppo grave per la nostra sicurezza comune. Invito quindi tutti gli Stati membri dell’Ue e gli operatori di telecomunicazioni ad adottare le misure necessarie senza ulteriori ritardi”.

Il commissario Ue, esorta a seguire l’esempio “dei dieci stati membri che hanno già imposto le restrizioni, e di altri tre stati membri che stanno lavorando all’attuazione della pertinente legislazione nazionale”.

Maria Antonietta Ferraro