Unicredit e Fei insieme pe fornire supporto alle transizioni gemelle, digital e green, nei paesi dell’Est Europa.
L’accordo tra Unicredit e Fei (Fondo Europeo per gli investimenti), prevede di fornire sostegno alla transizione digital e green nei paesi europei dell’Est.
Il progetto è sostenuto da InvestEU, il finanziamento europeo a sostegno di investimenti sostenibili. Il Fei fornirà due garanzie del valore di 370 milioni di euro, con l’obiettivo di incentivare gli investimenti delle piccole e medie imprese dei sette Paesi europei in questione: Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.
Grazie all’appoggio del Fei, Unicredit potrà erogare finanziamenti, a buone condizioni, destinati a 2.500 pmi e piccole mid-cap (aziende a media capitalizzazione) in tutta Europa. I progetti finanziati dovranno avere come mission la transizione verde e digitale, o essere relativi al settore culturale, educativo e sociale.
Altri beneficiari dei prestiti Unicredit sono imprese private ed associazioni edilizie, che desiderano investire in energie rinnovabili, efficientamento energetico e mobilità sostenibile.
Valentina Vigliotti, presidente del Fei, commenta l’iniziativa: “Questa operazione dimostra ancora una volta l’impegno del Fei nel facilitare l’accesso ai finanziamenti per le 23 milioni di pmi europee, che rappresentano il 99% di tutte le imprese e forniscono circa tre quarti di tutti i posti di lavoro nell’Unione europea”.
Il CEO di Unicredit, Andrea Orcel, in relazione all’accordo di finanziamento, afferma:” Fornire finanza sostenibile per alimentare gli investimenti sociali e l’innovazione è un aspetto cruciale del nostro impegno a migliorare in ogni modo l’aspetto sociale in ambito Esg. La nostra solida presenza e le nostre reti locali nella regione ci hanno permesso di ricevere, in collaborazione strategica con il Fei e il gruppo Bei, la più grande allocazione della garanzia InvestEU della regione. Questo ci consentirà di offrire ancora maggiore supporto ai clienti, in coerenza con il nostro obiettivo di consentire alle comunità di progredire”.
Maria Antonietta Ferraro
