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E-commerce e social: piattaforme digitali che si intrecciano

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Come affrontare la crisi economica post-Coronavirus? Cosa dovrebbero fare professionisti e imprenditori?

Investimento social

Investire nella comunicazione digitale, quella del settore social in particolare, è la carta vincente.
I consumatori stanno ora cercando sul web risposte alle loro esigenze. Negli ultimi 2 anni, c’è stato un vero boom dell’e-commerce trainato dai social nel mondo, con una spesa media che è aumentata del +240% sul canale web.

Se prima del Coronavirus la domanda di e-commerce era trainata principalmente dal settore turistico, ora gli equilibri si sono spostati su altri settori, a cominciare da cibo e bevande, pubblicità, arredamento, marketing e pubbliche relazioni. Ma anche abbigliamento, informatica ed elettronica, incontri online, Wellness & Beauty ed editoria, principalmente libri, DVD e contenuti multimediali.

Mercato digitale

In pratica tutto il mercato si sta digitalizzando. È certo che gli italiani si rivolgono sempre più al canale digitale ed è così che le “dot com” cresceranno a ritmo esponenziale rispetto alle imprese tradizionali, con enormi vantaggi economici e sociali in termini di opportunità di business e impatto sull’occupazione.

Nonostante TikTok e Clubhouse siano delle nuove realtà sul mercato e Instagram sperimenti ancora una forte crescita, dovremmo stare attenti a non “snobbareFacebook. Se da un lato è vero che questo social ancestrale sta sperimentando una decrescita nel numero di iscritti e utenti attivi, tuttavia non dobbiamo essere così frettolosi a darlo per morto.

Il pubblico dei social

Il pubblico ha un’età media molto più alta rispetto ad esempio quello di TikTok. Mediamente più alta rispetto a quello di Facebook laddove in alcune fasce di età tendenzialmente le linee si vanno a toccare. Su Facebook troviamo tanti utenti over 40 con un buon seguito anche nella fascia 35-39. Stiamo parlando quindi di una platea di pubblico che potremmo definire “con portafoglio”.

Parliamo di persone che già lavorano da parecchio tempo, sono autonome sia nella scelta di cosa acquistare che nel metodo di pagamento.
Per questo motivo Facebook è ancora la piattaforma ideale per tantissime pubblicità che possono cogliere nel segno.

 

Di Mattia Cianci