Da Dolce&Gabbana a Tommy Hilfiger, da Etro a Hugo Boss, è appena terminata la prima Metaverse Fashion Week
Come si è svolta la Metaverse Fashion Week
Non si è trattato di una semplice sfilata a Londra, Milano o Parigi, ma bensì di una vera e propria sfilata virtuale. Insomma, nessuna necessità di prendere l’aereo o il treno. Chiunque si fosse collegato a questa piattaforma, avrà sicuramente passeggiato in cerca delle sfilate mentre sorseggiava un cocktail di pixel o avrà avuto l’opportunità di entrare nei negozi poup-up di Metaverse Fashion Week.
Dove? Si tratta di Decentraland, la piattaforma digitale 3D che ha ospitato la prima “Metaverse Fashion Week”
Programmata dal 24 marzo e conclusasi il 27 marzo, questo grande progetto ha ospitato eventi, sfilate e show di grandi marche. Hanno partecipato più di 50 brand di lusso tra cui: Paco Rabanne, Dundas, Etro, Hogan, Dolce&Gabbana.
Una grande boccata di progresso che ci permette di guardare il mondo e ciò che gli appartiene da un altro punto di vista. Secondo Morgan Stanley, banca d’affari di New York, il giro d’affari della moda virtuale toccherà i 55 miliardi di dollari in meno di dieci anni.
Cos’è Decentraland
Decentraland è una città virtuale attualmente ancora in formazione, progettata dall’omonima no profit argentina, fondata nel 2015. La città si sta componendo con il tempo man mano che gli investitori e aziende acquistano lotti di terra su cui “edificare” negozi, attrazioni e musei. L’acquisto di lotti di terra digitale è possibile grazie alla tecnologia blockchain che, tramite la compravendita di NFT (token non fungibili), permette di stipulare “contratti” in grado di sostituire un notaio in carne e ossa.
Così, ad esempio, è successo per l’acquisto dei costosissimi lotti di terra su cui ora sorge Metajuku, il primo quartiere commerciale virtuale di Decentraland, acquistato dalla ditta immobiliare del metaverso Republic Realm per una somma di 913 mila dollari. Così è successo anche per Fashion Street, la nuova Avenue Montaigne di Decentraland, piena di negozi importanti quali Burberry, Chanel, Dolce & Gabbana, Gucci, Hermès, Louis Vuitton, Ralph Lauren, Tommy Hilfiger, e che proprio in occasione di MVFW aprono i battenti.
Cosa vendono? Abiti e accessori virtuali disegnati in collaborazione con designer e artisti 3D, che noi tramite il nostro avatar potremmo indossare virtualmente, conservare nel proprio portafoglio virtuale, noleggiare e rivendere a suo piacimento, possibilmente a un prezzo più alto. Fashion Street si trova a due passi da Soho Plaza, alle coordinate -95,0.
Come si è entra alla MVFW
Basta loggarsi come ospiti sul sito ufficiale, mentre per i più curiosi e desiderosi di godere di tutti i servizi e le aree è possibile accedere tramite il pagamento di un biglietto. Dopodiché si può procedere nella creazione del proprio avatar, come afferma Sam Hamilton, direttore creativo di Decentraland Foundation: “chiunque può essere chi vuole nel Metaverso”.
Esperienze dei brand e il calendario delle attività
Il direttore creativo di MVFW, David Cash, ha suggerito ai brand di costruire l’esperienza che più li rappresentava di più.
Dolce&Gabbana ad esempio, dopo aver venduto una serie di NFT, in collaborazione con il crypto marketplace Unxd, per la somma totale di circa 6 milioni di dollari, ha sfilato il 24 marzo sulla passerella futuristica di MVFW, dove i brand hanno variato la luce del giorno o della notte a loro piacimento. Ha presentato oltre 20 look diversi.
Hogan, ha scelto di collaborare con Boson Protocol, e con il crypto marketplace Exclusible, per il lancio della sua collezione NFT “HOGAN Untraditional” avvenuta durante lo speciale Hogan-X After Party sabato 26 marzo. Giuseppe Zanotti ha presentato una collezione da oltre 1000 paia di sneakers.
Etro invece ha deciso di sfruttare l’occasione per aprire il suo primo pop-up store virtuale, un portale da dove gli utenti possono accedere all’e-commerce del brand, e lanciare la capsule collection Liquid Paisley, un omaggio alla fluidità del Metaverso svelato durante la sfilata del 25 marzo.
E come loro, anti altri marchi, hanno deciso di intraprendere questa nuova sfida e gettarsi in questo nuovo mondo sinonimo di progresso e netto cambiamento.
Benvenuti a Decentraand!
Rosy Lara Manco
