Al momento stai visualizzando Pnrr, avanza la digitalizzazione: +4,6%. Ma l’innovazione in ambito sanitario arranca

Pnrr, avanza la digitalizzazione: +4,6%. Ma l’innovazione in ambito sanitario arranca

Condividi su

All’interno della Missione 1 del Pnrr, incentrata sulla digitalizzazione e l’innovazione, l’Italia ha evidenziato un incremento del +4,6% nella Componente 2 (digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo) e un modesto +0,2% nella Componente 1 dedicata all’innovazione nella Pubblica Amministrazione.

Secondo il report, la realizzazione del Piano nazionale per la ripresa e l’utilizzo dei fondi del Recovery Fund è stata rallentata dalla capacità della pubblica amministrazione. Questa situazione è stata causata, in parte, da un’amministrazione percepita come meno efficiente rispetto alla media dei paesi Ocse. Si prevede che una revisione del Pnrr nel 2023, concentrando l’attenzione sui progetti di maggiori dimensioni e gestiti centralmente, aumenterà la probabilità di una piena attuazione.

Scenario incerto per la Sanità Digitale

La Missione 6 dedicata alla Salute ha riportato risultati contrastanti: la Componente 2, relativa alla digitalizzazione del servizio sanitario nazionale, ha registrato una diminuzione del -8,7%, mentre la Componente 1 dedicata alla telemedicina e ai servizi di prossimità è cresciuta di oltre il 10%.

Ministeri e Utilizzo delle Risorse

A livello centrale, i ministeri responsabili dell’attuazione delle maggiori dotazioni di risorse europee nel contesto del Pnrr sono stati identificati come segue:

  • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (39,8 miliardi di euro, con il 15,2% speso entro il 2023)
  • Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (33,7 miliardi di euro, con il 41,6% speso)
  • Ministero delle Imprese e del Made in Italy (28,9 miliardi di euro, con il 47,7% speso)
  • Ministero dell’Istruzione e del Merito (17,1 miliardi di euro, con il 17,5% speso)
  • Ministero della Salute (15,6 miliardi di euro, con solo il 3,8% speso).

Utilizzo delle Risorse a Livello Regionale

Le autorità regionali e locali dovrebbero svolgere un ruolo significativo nell’attuazione del Pnrr italiano. Numerose di queste autorità sono state identificate tra i principali beneficiari del piano nel settembre 2023, tra cui Lombardia, Campania, Lazio, Puglia, Roma e Palermo.

Utilizzo delle Risorse Italiane

Alla fine del 2023, l’Italia aveva speso il 22% delle risorse europee disponibili per il suo Piano nazionale per la ripresa, suggerendo l’importanza del periodo fino al 2026 per la piena attuazione. Il Pnrr italiano è il più grande nell’ambito del programma di ripresa post-pandemica Next Generation EU, con una revisione nel dicembre 2023 che ha apportato diverse modifiche al piano.

Investimenti dell’Inps con Fondi del Pnrr

Prosegue la digitalizzazione dei servizi dell’Inps con l’obiettivo di semplificare sempre più le procedure per gli utenti. Grazie al Pnrr, la digitalizzazione dei servizi e dei contenuti “One click by Design” ha coinvolto 108 servizi nel 2024, rispetto al target di 100. L’Inps mira a ridurre al minimo le informazioni richieste agli utenti e ad aumentare i servizi accessibili tramite domande precompilate.

Nel periodo tra dicembre 2021 e febbraio 2024, sono state presentate 6,95 milioni di domande di Assegno Unico per 11,3 milioni di figli. Il servizio Pensami, simulatore degli scenari pensionistici, ha registrato 1,8 milioni di accessi tra gennaio 2023 e febbraio 2024.